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Legno di Sandalo.

 

Un profumo che ricorda da sempre l' Oriente

 

 

 

Il sandalo, chiamato anche "essenza divina", fa parte della tradizione indiana da millenni. Veniva e viene tutt’ora utilizzato, in forma di olio o incenso per rituali religiosi, in quanto considerato Sacro; e nei riti spirituali per la sua facoltà di indurre uno stato di meditazione profonda, pur mantenendo la mente vigile.

Una leggenda narra che Buddha, in una delle sue reincarnazioni, si trasformò in un alberello di sandalo, talmente profumato da emanare il suo aroma molto lontano. Perfino i serpenti che passavano nei pressi vi restavano inebriati per ore. La qualità più eccellente proviene dall'India, e in minor misura, dai paesi vicini come il Nepal e Pakistan. In questo territorio il legno di sandalo viene adoperato per la realizzazione e decorazione dei Templi, sia per il suo profumo sia per il fatto che non viene attaccato dagli insetti.

Per i buddisti, il sandalo sarebbe L’ALBERO DEL PARADISO; e con il suo legno si fabbricava il Carro del Sole.

Essendo una pianta gradita agli Dei, il sandalo aveva anche il potere, quando veniva bruciato, di allontanare gli spiriti maligni. Tuttavia, come quello di Mirra, il suo profumo ha anche una forte nota sensuale, tanto da essere considerato un afrodisiaco. Al sandalo viene attribuita la capacità di esaltaresia il fascino maschile sia la bellezza femminile. Per quanto riguarda l'aromaterapia, ci basti pensare che è sufficiente bruciare un bastoncino d'incenso al sandalo per essere circondati in un'atmosfera serena e tranquilla. Infatti l'olio essenziale può essere impiegato per alleviare le tensioni, e quindi facilitare il sonno; senza dimenticare che il profumo di sandalo è anche molto avvolgente e sensuale. Quindi aggiungendo qualche goccia di profumo  all'acqua calda della vasca, avremo un bagno molto rilassante ma anche lievemente afrodisiaco. 

Vedi anche (Legni esotici)

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